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Una grande festa in cui spiritualità, solidarietà e spettacolo si fondono in un’esplosione di gioia collettiva. È il ChiAMAchiama, l’evento organizzato ogni anno dalla Comunità Tabor che, nell’edizione 2016, brillerà dei nuovi colori del Giubileo della Misericordia e si arricchirà della presenza di numerosi ospiti tra testimoni e artisti.

La kermesse, che si terrà il 19 giugno a partire dalle ore 18 allo Stabia Main Port di Castellammare (ingresso Via Bonito).

L’edizione di quest’anno è stata preceduta da un moderno e innovativo progetto di evangelizzazione. Un modo semplice e gioioso di testimoniare la fede e i valori cristiani basato sullo scambio di abbracci, attirando spontaneamente le persone comuni e soprattutto i giovani nei luoghi di aggregazione più frequentati: piazze, ritrovi, discoteche, locali… Una boccata di ossigeno in una società sempre più inaridita in cui essere credenti vuol dire prima di tutto testimoniare la possibilità di un’alternativa all’indifferenza e al disagio e un cambiamento di prospettiva, volto a recuperare una dimensione ‘umana’ dei rapporti nel rispetto della libertà dell’altro.

Ed è questo il messaggio profondo che attraversa il ChiAMAChiama, sostenuto da un progetto comunicativo, giovane e frizzante, che si evincerà nel corso della conferenza, e che corre anche attraverso il web, sfruttando le sane potenzialità dei social network dove i giovani della Comunità Tabor hanno lanciato video virali che già vantano migliaia di visualizzazioni, divertendosi a coinvolgere attori del quotidiano e vip. Iniziative accattivanti come la serie di simpatici Tg che promuovono l’evento, ma anche foriere di importanti spunti di riflessione come il breve ma intenso video Portatela ovunque, che sarà proiettato in conferenza ed è dedicato alla Croce di Lampedusa.

La Croce, costruita dal falegname lampedusano Franco Tuccio con i resti di un barcone di immigrati, naufragati nei pressi dell’isola e travolti dal mare e dal silenzio mediatico, è diventata il simbolo di un’emergenza che coinvolge l’intera società civile. “Portatela ovunque” è stato il monito di Papa Francesco quando l’ha benedetta, dopo la visita a Lampedusa del luglio 2013. Da allora quell’oggetto, che nella scarna ruvidezza del legno racconta storie intrise di sangue, sudore, disperazione e voglia di salvezza, gira in pellegrinaggio per l’Italia, e farà eccezionalmente tappa anche nel porto di Castellammare in occasione del ChiAMAChiama, come preludio dell’Adorazione Eucaristica, guidata dall’Arcivescovo Monsignor Franco Alfano. Due momenti di spiritualità che saranno preceduti dall’alternarsi di testimonianze di impegno sociale, civile, spirituale e di performances musicali e artistiche.

Claudia Koll, Nawal Soufi, Osman Ahmed racconteranno le loro esperienze a fianco di bambini dimenticati a cui dare il sorriso, di immigrati e profughi in cerca di un destino migliore; gli amici di Chiara Luce Badano faranno rivivere la fulminea e intensa parabola di vita di questa giovane beata; i rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana mostreranno come sia possibile coniugare fede e impegno quotidiano mentre i giovani del Pastificio Il Mulino di Gragnano diranno di come il sogno di creare un’impresa, per reagire alla frustrazione della mancanza di lavoro, sia diventato realtà grazie al sostegno del Progetto Policoro della diocesi di Castellammare-Sorrento.

E poi la cantante Fiorenza Calogero, il maestro Cat Girace e il suo Social Guitar Project, i Sounds Great, l’Accademia Musicale Futura, l’Associazione Strada Facendo Events e il coreografo Raffaele Cava regaleranno momenti di spettacolo e divertimento, che anticiperanno la festa finale animata dal dj Christian Apadula e dai Soul Food.

Tante le organizzazioni e gli enti partner dell’evento: Stabia Main Port, Guardia Costiera, Emergency, Azione Cattolica, Unicef, Comunità Promozione e Sviluppo, Aliante, Agesci, Progetto Famiglia Onlus.

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