Buon anno liturgico a tutti!

Cari Viandanti.

Ricomincia l’anno liturgico nel quale ripercorreremo i misteri della vita di Nostro Signore Gesù Cristo.

Una tappa è finita e ne inizia una nuova. Un anno è passato – fra un mese terminerà anche l’anno civile – portando con sé avvenimenti, cose, persone, passate anche loro.

L’anno liturgico inizia con l’Avvento, il tempo forte che prepara al Santo Natale, l’attesa del Signore che viene!

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Papa Francesco ha spiegato che «il tempo di Avvento ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele». Inoltre papa Bergoglio ha invitato il cristiano «a vivere e a testimoniare» la gioia «che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita» esortando a essere «missionari della gioia».

Il tempo dell’Avvento ha come icona quella della Vergine. Papa Francesco ha sottolineato che «Maria è la “via” che Dio stesso si è preparato per venire nel mondo» ed è «colei che ha reso possibile l’incarnazione del Figlio di Dio, “la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni” (Romani 16,25)» grazie «al suo “sì” umile e coraggioso». La presenza della Solennità dell’Immacolata Concezione – 8 dicembre – fa parte del mistero che l’Avvento celebra: Maria è il prototipo dell’umanità redenta, il frutto più eccelso della venuta redentiva di Cristo.

Per ComuniTabor questo forte tempo liturgico coincide anche con la realizzazione di tanti progetti che tutti noi abbiamo sostenuto ed in cui abbiamo creduto.

E’ il momento per avere grandi sogni sulla vita. Se il sogno è nutrito dalla Parola di Dio diventa il luogo della provvidenza divina che si fa concreta, storica, possibile.

Il mio augurio è quello di non perdere le opportunità che Dio dissemina nella nostra vita, perchè saranno queste, accolte o perse, a stabilire il nostro “successo” davanti a Lui e ai fratelli.

BUON ANNO LITURGICO A TUTTI.

27 novembre 2016                                                                                                 don Fabio Di Martino

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  • prodotto dal laboratorio artigianale ComuniTabor

02/11/2016 VogliAMO vedere GESU’

2 novembre 2016

Stare davanti a Gesù per vivere in pienezza il tempo della nostra vita, quella che Egli ci ha dato pagando di persona e portando la croce. Vivere di Lui e con Lui! Vivere al ritmo di Gesù, significa rendere ogni attimo eterno, se vissuto da protagonista! Non ti accontentare di volare basso se Dio ti ha reso un’ aquila!!!

VogliAMO vedere GESU’

Ogni mercoledì dalle 21.00 alle 22.00 Chiesa S. Maria dell’Orto – Castellammare di Stabia

Il mio #chiAMAchiama

Guardo le foto delle riprese aeree del drone, mi stupisco…quante folle accorse…

Io vivo il mio personale chiAMAchiama dal di dentro, contribuendo nel mio piccolo alla realizzazione dell’evento.

La gente viene e prende ciò che vuole, gratuitamente. Con quella gratuità che è tipica delle cose di Dio.

Chi balla, chi partecipa all’animazione e ai giochi, chi apprezza le performance degli artisti, chi ascolta le testimonianze, chi infastidito dalla ressa va via, chi attende l’Adorazione Eucaristica, chi apre il cuore alle confessioni, chi resta solo per la festa, chi decide di far festa, chi decide di maledire tutta questa confusione.

Io sono parte del tutto. La mente è impegnata a seguire la scaletta. Consegno le targhe, partecipo alle coreografie. E poi comincia a piovere… Poche gocce, ma bastano per far riaffiorare il ricordo di quell’amara sera del 19 giugno in cui un temporale estivo decise le sorti del nostro rinvio al 24 luglio. Ma tutto ha un senso perché per chi crede in Dio il caso non esiste.

 

Un’amica mi dirà che il 19 giugno, a causa di un momento di aridità spirituale, aveva preferito l’impegno dei seggi elettorali alla partecipazione al chiAMAchiama. Ma se ne era pentita, e molto. La pioggia che per noi fu un disastro, per lei fu nuova opportunità per esserci. Perché Dio non ci dà mai un out out, non è nella Sua logica di Amore, il Signore continua a chiamare, a bussare alla porta dei nostri cuori…

E così quella mia cara amica riuscì a venire arrivando proprio durante l’Adorazione. Ne parla emozionata e in lacrime di questa esperienza, perché si sente guarita nel profondo da quell’Eterno Amore che ha piani a volte incomprensibili  all’intelletto, ma non alla fede.

Chi crede non si deve far spaventare dai venti avversi. Guardo i volti degli altri, sul loro viso è dipinto un sorriso che nasconde male la tensione. Arriva l’ordine di cominciare a mettere a riparo l’impianto elettrico, abbiamo un maxischermo che andrà in tilt con una pioggia battente. Dina prega. Io non ci riesco. Poi quella nuvola passeggera va via… e tiriamo un sospiro di sollievo.

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Tutto scorre liscio come l’olio. Io vedo i miei amici fraterni impegnati. Ognuno ha il suo compito. E’ bella questa collaborazione.

Alcuni li conosco da anni, fra quegli “alcuni” ci sono anche io. Teste gloriose su cui Dio ha fermato il Suo sguardo. Mi commuove tutto ciò. Mi commuove pensare all’azione di Grazia che sta operando piano piano in noi.

Non siamo perfetti, non siamo santi, ma abbiamo detto il nostro sì a Gesù in questo progetto rivolto a tutti, perché il chiAMAchiama, come ripete Don Fabio di Martino, è mio… è tuo… è di tutti! E’ di tutti coloro che hanno deciso di farsi toccare dall’Amore, quello vero, quello che non tradisce, quello che resta fedele nelle avversità.

E… cosa più bella… ognuno continua a vivere la sua vita, con i suoi carismi, col suo carattere, con i suoi pregi e difetti però vivificati dall’amore di Dio che continua a venire lì dove siamo, nella realtà quotidiana che ognuno vive.

Perché poi se ami una persona la vai a prendere lì dov’è e la accetti per quella che è ed è questa azione di Dio che io ho visto costantemente in questo chiAMAchiama, un Dio così vicino e così straordinariamente umano che paradossalmente non si riesce a percepire. Dio è con noi. Sempre. Apriamo il nostro cuore a questo Amore, poi il resto lo fa Lui.

                                                                                                                           Daniela Balestriere

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Raccontaci un’emozione – Contest Fotografico

#chiAMAchiama2016

Raccontaci un’emozione

Contest fotografico

Il ChiAMAchiama è qualcosa di formidabile. Abbatte i confini della conoscenza, trasmettendo una fortissima quantità di informazioni e sensazioni, anche attraverso la sola osservazione. Il ChiAMAchiama è scambio tra ciò che troveremo e ciò che portiamo con noi.

 

TEMA DEL CONTEST: il mio chiAMAchiama!

L’iniziativa invita a raccontare, attraverso immagini o scritti, l’esperienza del chiAMAchiama2016 dei partecipanti. Qual’è l’immagine che più vi ha colpito? Qual’è il particolare che una volta rientrati a casa, seduti sul divano o alla scrivania, vi torna in mente e vi fa rivivere quell’esperienza?
Qual’è il momento o l’immagine in grado di racchiudere l’essenza del vostro chiAMAchiama? Il particolare di un volto, il calore di un sorriso, il chiAMAchiama ha in sè un’infinita gamma di emozioni, di che colore è la vostra?

L’invito è rivolto a tutti coloro che parteciperanno all’evento per condividere la propria esperienza con una foto, un racconto, una piccola recensione. E’ nostro desiderio pubblicare i contenuti che ci invierete nella prima edizione del volume-catalogo “#chiAMAchiama EMOZIONI”, in previsione di stampa per la fine del 2016.


MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti, fotografi di professione, esperti, appassionati, photo addicted e “occasionali”. Invia entro il 15 settembre 2016 all’indirizzo email chiamachiama@comunitabor.it massimo tre fotografie inedite e titolate, b/n o a colori, in formato digitale JPEG (senza watermarks quali loghi, crediti o altro in sovrimpressione), in buona risoluzione grafica. In caso di email con allegati superiori ai 5mb si consiglia di utilizzare uno dei diversi servizi gratuiti disponibili online per l’invio di file di grandi dimensioni. Racconta la tua emozione in un testo di massimo 2000 caratteri, riportando il nome e cognome dell’autore/autrice.

 

PRIVACY, RESPONSABILITA’ DELL’AUTORE E FACOLTA’ DI ESCLUSIONE

Ogni partecipante è responsabile del materiale da lui presentato al concorso. Pertanto si impegna ad escludere ogni responsabilità degli organizzatori del suddetto nei confronti di terzi, anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie. Il partecipante dovrà informare gli eventuali interessati (persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dal D. Lg. 30 giugno 2003 n. 196, nonché procurarsi il consenso alla diffusione degli stessi. In nessun caso le immagini inviate potranno contenere dati qualificabili come sensibili.

Ogni partecipante dichiara inoltre di essere unico autore delle immagini inviate e che esse sono originali, inedite e non in corso di pubblicazione, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggano soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione, egli l’abbia ottenuta.

Gli organizzatori si riservano, inoltre, di escludere dal concorso e non pubblicare le foto non conformi nella forma e nel soggetto a quanto indicato nel presente bando oppure alle regole comunemente riconosciute in materia di pubblica moralità, etica e decenza, a tutela dei partecipanti e dei visitatori. Non saranno perciò ammesse le immagini ritenute offensive, improprie e lesive dei diritti umani e sociali.

DIRITTI D’AUTORE ED UTILIZZO DEL MATERIALE IN CONCORSO (La liberatoria è disponibile dal Link a fine pagina)

I diritti sulle fotografie e testi  rimangono di proprietà esclusiva dell’autore che le ha prodotte, il quale ne autorizza l’utilizzo per eventi o pubblicazioni connesse al contest stesso e per attività relative alle finalità della COMUNITA’ TABOR – I VIANDANTI DELLA CARITA’- ONLUS, comunque senza la finalità di lucro.

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Ad ogni loro utilizzo, foto e testi  saranno accompagnati dal  nome dell’autore e, ove possibile, da eventuali note esplicative indicate dallo stesso.

Si informa che i dati personali forniti dai concorrenti saranno utilizzati per le attività relative alle finalità promozionali della stessa, secondo quanto previsto dal D.Lg. 30 giugno 2003 n. 196.

 

ORGANIZZATORI

Il contest, alla sua prima edizione, è promosso esclusivamente dalla COMUNITA’ TABOR – I VIANDANTI DELLA CARITA’ – ONLUS.

 

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