09/11/2016 VogliAMO vedere GESU’

09/11/2016 VogliAMO vedere GESU'

Alcuni incontri ti cambiano la vita! Proprio come successe a Lazzaro immagine di chi vivacchia, richiamato a vivere in pienezza, a Marta simbolo di chi sente “onnipotente”, invitata a stare con i piedi per terra ed infine a Maria, l’unica icona di colei che in ascolto ha saputo cogliere la possibilità di comprendere che solo facendosi piccoli si può fare di un incontro la svolta decisiva della propria vita!

VogliAMO vedere GESU’

Ogni mercoledì dalle 21.00 alle 22.00


Chiesa S. Maria dell’Orto – Castellammare di Stabia

https://www.facebook.com/events/1176591009070658/

02/11/2016 VogliAMO vedere GESU’

2 novembre 2016

Stare davanti a Gesù per vivere in pienezza il tempo della nostra vita, quella che Egli ci ha dato pagando di persona e portando la croce. Vivere di Lui e con Lui! Vivere al ritmo di Gesù, significa rendere ogni attimo eterno, se vissuto da protagonista! Non ti accontentare di volare basso se Dio ti ha reso un’ aquila!!!

VogliAMO vedere GESU’

Ogni mercoledì dalle 21.00 alle 22.00 Chiesa S. Maria dell’Orto – Castellammare di Stabia

Il mio #chiAMAchiama

Guardo le foto delle riprese aeree del drone, mi stupisco…quante folle accorse…

Io vivo il mio personale chiAMAchiama dal di dentro, contribuendo nel mio piccolo alla realizzazione dell’evento.

La gente viene e prende ciò che vuole, gratuitamente. Con quella gratuità che è tipica delle cose di Dio.

Chi balla, chi partecipa all’animazione e ai giochi, chi apprezza le performance degli artisti, chi ascolta le testimonianze, chi infastidito dalla ressa va via, chi attende l’Adorazione Eucaristica, chi apre il cuore alle confessioni, chi resta solo per la festa, chi decide di far festa, chi decide di maledire tutta questa confusione.

Io sono parte del tutto. La mente è impegnata a seguire la scaletta. Consegno le targhe, partecipo alle coreografie. E poi comincia a piovere… Poche gocce, ma bastano per far riaffiorare il ricordo di quell’amara sera del 19 giugno in cui un temporale estivo decise le sorti del nostro rinvio al 24 luglio. Ma tutto ha un senso perché per chi crede in Dio il caso non esiste.

 

Un’amica mi dirà che il 19 giugno, a causa di un momento di aridità spirituale, aveva preferito l’impegno dei seggi elettorali alla partecipazione al chiAMAchiama. Ma se ne era pentita, e molto. La pioggia che per noi fu un disastro, per lei fu nuova opportunità per esserci. Perché Dio non ci dà mai un out out, non è nella Sua logica di Amore, il Signore continua a chiamare, a bussare alla porta dei nostri cuori…

E così quella mia cara amica riuscì a venire arrivando proprio durante l’Adorazione. Ne parla emozionata e in lacrime di questa esperienza, perché si sente guarita nel profondo da quell’Eterno Amore che ha piani a volte incomprensibili  all’intelletto, ma non alla fede.

Chi crede non si deve far spaventare dai venti avversi. Guardo i volti degli altri, sul loro viso è dipinto un sorriso che nasconde male la tensione. Arriva l’ordine di cominciare a mettere a riparo l’impianto elettrico, abbiamo un maxischermo che andrà in tilt con una pioggia battente. Dina prega. Io non ci riesco. Poi quella nuvola passeggera va via… e tiriamo un sospiro di sollievo.

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Tutto scorre liscio come l’olio. Io vedo i miei amici fraterni impegnati. Ognuno ha il suo compito. E’ bella questa collaborazione.

Alcuni li conosco da anni, fra quegli “alcuni” ci sono anche io. Teste gloriose su cui Dio ha fermato il Suo sguardo. Mi commuove tutto ciò. Mi commuove pensare all’azione di Grazia che sta operando piano piano in noi.

Non siamo perfetti, non siamo santi, ma abbiamo detto il nostro sì a Gesù in questo progetto rivolto a tutti, perché il chiAMAchiama, come ripete Don Fabio di Martino, è mio… è tuo… è di tutti! E’ di tutti coloro che hanno deciso di farsi toccare dall’Amore, quello vero, quello che non tradisce, quello che resta fedele nelle avversità.

E… cosa più bella… ognuno continua a vivere la sua vita, con i suoi carismi, col suo carattere, con i suoi pregi e difetti però vivificati dall’amore di Dio che continua a venire lì dove siamo, nella realtà quotidiana che ognuno vive.

Perché poi se ami una persona la vai a prendere lì dov’è e la accetti per quella che è ed è questa azione di Dio che io ho visto costantemente in questo chiAMAchiama, un Dio così vicino e così straordinariamente umano che paradossalmente non si riesce a percepire. Dio è con noi. Sempre. Apriamo il nostro cuore a questo Amore, poi il resto lo fa Lui.

                                                                                                                           Daniela Balestriere

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BUON VIAGGIO!

Mercoledi 28 settembre.

Come ogni mercoledì, appuntamento immancabile con il “VogliAMO vedere GESU”.

Ma l’Adorazione Eucaristica di mercoledì 28 settembre potremo definirla speciale.

A rompere il silenzio dell’Adorazione è stata la voce di Don Fabio Di Martino che ha richiamato l’attenzione di giovani e meno giovani con un gesto insolito, poco canonico, ma molto speciale. All’intera platea è stata distribuito un foglietto e subito dopo sono partite le note di una canzone…  “BUON VIAGGIO” di Cesare Cremonini. Beh…ci si potrebbe chiedere come mai la scelta di questa canzone e soprattutto perchè voler focalizzare l’attenzione su questo testo. Perchè Gesù ci chiama ad una scelta coraggiosa, scegliere di seguirlo implica coraggio, un coraggio che nasce dalla consapevolezza dell’amore infinito che Gesù ha per noi!

“Coraggio lasciare tutto indietro e andare… partire per ricominciare…”.

Il nostro percorso di vita, di studi, di lavoro, tante volte ci porta a scoraggiarci, a non avere fiducia in noi stessi e spesso ci porta ad allontanarci dal Signore. La nostra vita, il nostro viaggio “che sia una andata o un ritorno” non può avere luogo senza un accompagnatore speciale: GESU’.

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E il nostro coraggio è proprio scegliere di farci accompagnare e guidare dal suo amore in questo viaggio. Per questo motivo dovremo mettere a fuoco la nostra vita, aver sempre chiaro il percorso, con la consapevolezza che i nostri passi sono accompagnati da uno sguardo di amore e di comprensione che ci consente di rialzarci nei momenti difficili, di non scoraggiarci davanti alle problematiche quotidiane coscienti di poterci affidare e di poterci mostrare sempre così come siamo. Vivere da protagonisti!

E per quanta strada ancora c’è da fare… Amerai il finale!”.

BUON VIAGGIO!

 

 

 

In ritiro con Te… fino alla fine!

IL TEMPO E’ UN GRANDE TESORO!

23 – 25 settembre 2016.

Perché il ritiro? Per il forte desiderio di rallentare il tempo, di fermare il mondo per poter scendere un attimo…  Il tempo. Una vita frenetica sempre alla ricerca di “più tempo”. Ed è proprio con l’intenzione di valorizzare la qualità del proprio tempo, invece che la quantità, che siamo giunti all’Eremo dei Camaldoli, su una splendida collina da cui si gode un bellissimo panorama di Napoli, del suo golfo e della penisola Sorrentina, per cogliere l’intima essenza di un luogo che, oltre che di storia e di arte, è prima di tutto un luogo dello spirito.

La partecipazione al ritiro richiede tempo. Due giorni. 48 ore da sottrarre ai nostri mille impegni quotidiani, al lavoro, alla partita, allo smartphone, allo shopping. Il tempo è un grande tesoro. E allora due giorni all’eremo sono… tempo sprecato? No, cari amici! Nell’esperienza all’eremo ogni ora è preziosa, ogni momento è ricco di possibilità, di potenzialità… ma anche di rischi: si rischia di ascoltare il proprio cuore… di ascoltare Dio! Ci vuole coraggio! Il coraggio di preparare la valigia, riempiendola con le nostre di aspettative, i nostri fardelli, le nostre intenzioni… e tanta curiosità. Cosa mi sussurrerà il Signore all’orecchio? Dal frastuono cittadino al silenzio del monastero. Basta varcare il cancello per gustare la semplicità di un mondo fatto di storia, di vita vissuta, di arte, per godere della bellezza del creato attraverso i profumi, i fiori, le coltivazioni. E’ il posto più bello del mondo.

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E’ il viaggio nell’anima. E’ la tappa del viandante nel percorso della comunità, quella comunità viva e dinamica che batte un solo cuore. Insieme si prega, si mangia, si beve, si ride, si piange, si discute, si gioca, si affrontano i problemi di ognuno ed insieme si ricercano le soluzioni… partendo dall’incontro personale di ognuno con Gesù. La comunità si stringe sempre attorno al fratello in difficoltà. “Vista la loro fede Gesù disse al paralitico: <<Coraggio, figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati>>”. A causa degli uni, Dio è pronto a perdonarmi! Si, perché nel bilancio della nostra vita l’amico non è mai una perdita: è un guadagno! Che meraviglia… che ardore, il cuore che brucia per la caduta del fratello e che fa festa quando si rialza, perché essere comunità presuppone la più alta e stupenda statura morale e spirituale: una fede incrollabile in Gesù e un amore verso il prossimo molto forte. Ed il perdono è la più alta manifestazione dell’Amore, vale infinitamente più della guarigione fisica, perché  dà una sensazione di libertà e di leggerezza all’anima che deriva dall’aver lasciato andare un pesante fardello che forse ci accompagnava da lungo tempo. Il perdono  aiuta a rilassarsi, a superare le nostre paure, a vivere nella calma del cuore e ad aprire la porta a nuove opportunità di crescita. E’ la pienezza della fede: perdonare, farsi perdonare, perdonare se stessi.

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Passeggiando tra i mille profumi dei viali alberati ci si rende conto di quanto la natura sia in grado di dare vita a forme spettacolari. Il fruscio esalta il silenzio, la lingua comune ed eterna dell’universo, la più adatta a comunicare i sentimenti più profondi. Ed è proprio la Vergine del silenzio che ci ha guidato nella meditazione interiore e nella contemplazione del nostro rapporto con il Padre. Il silenzio è ascolto… Attenzione però, perché quando il silenzio, da ascolto si trasforma in muro dietro cui nascondersi nei rapporti personali, la prospettiva cambia! Quante volte sono stato in silenzio aspettando e aspettando ancora che le persone a me care potessero capire quello di cui io avevo bisogno. Quante volte ho cercato invano di mandare segnali attraverso occhiate, gesti,  messaggi per me assolutamente inequivocabili, ma non compresi. Quante volte ho atteso una persona nel “momento giusto” a dirmi che era lì per me , non per chiedere di aiutarmi, ma per gridare che voleva “profondamente aiutarmi”. Quante volte, per orgoglio, ho atteso che fosse l’altro a parlarmi perché era giusto così!

All’improvviso una canzone: “… e parlanno, parlanno, parlanno quanti ‘ccose se ponne accuncià… quanti ‘ccose che sule si e ‘ddice te fanno fa a pace e te fanno scurdà…”. Parlare… tacere…? E’ meglio parlare piuttosto che aspettare in silenzio che la persona capisca! Quando Il silenzio è muro, diventa vuoto di significato e spesso si risponde al silenzio con altrettanto silenzio, dando adito ad una marea di fraintendimenti dolorosi. Ti manca qualcuno e lo vuoi incontrare? Chiamalo ed invitalo! Ti piace o non ti piace qualcosa? Dillo!  Hai sbagliato? Chiedi scusa! Pensi di non essere compreso? Spiegati meglio! Ami qualcuno? Diglielo! E’ tutto così semplice… “… parlamm si avimma parlà, perché e vote ‘o silenzio nun se po’ suppurtà”. Aggiungerei “’O pparlà chiaro è fatto pe’ ll’ amice”.

Mentre la canzone continua a suonare nella mente,  si respira aria di festa! Si ride e si scherza aspettando la notte.  Cosa deve ancora succedere dopo questo vortice sconvolgente di emozioni? Di notte! Il meglio deve ancora venire, perché Gesù di notte non dorme, è sempre lì a vegliare su di noi! E tutti insieme abbiamo risposto alla chiamata. I giardini illuminati di fiaccole si stringono attorno ad un continuo viavai di viandanti avvolti nei maglioni per darsi il cambio davanti all’inesauribile fonte di luce e di forza. L’Adorazione di Gesù Eucaristia! Non ci sono letti, non ci sono cuscini, solo l’Amore di Gesù che riscalda e ristora.

Gesù, ferma su di me i tuoi occhi… la tua mano stendi e donami la vita. Abbracciami… fino alla fine!

Chi ama Chiama News – episodio 4

Non prendere impegni! ma soprattutto adesso che sai tutte queste cose non perdere l’occasione di dirlo agli altri! chi AMA chiama il 19 giugno al Porto di Castellammare di Stabia.

Chi AMA chiama 2016 NEWS episodio 1

Chi Ama Chiama 2016

perchè il porto come luogo della terza edizione del Chi Ama Chiama? quali saranno gli ospiti? cosa si farà il 19 giugno? queste e tante altre risposte saranno date !
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