Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La Comunità Tabor, da sempre al fianco delle vittime di qualsiasi forma di violenza, è fermamente convinta che la strada del pieno rispetto dell’identità femminile, oltre a passare attraverso la denuncia delle discriminazioni e delle ingiustizie, necessita di un fattivo quanto illuminato progetto di promozione, che riguardi tutti gli ambiti della vita femminile, a partire dalla concreta presa di coscienza della dignità della donna. La violenza contro le donne e le ragazze non deve avere posto in nessuna società e non deve più essere tollerata! E’ un crimine contro l’umanità.

“Dio creò l’uomo a sua immagine; … maschio e femmina li creò” (cfr. Gen 1,27).
La violenza contro le donne è un crimine contro Dio!

Con le parole di Papa Giovanni Paolo II ci rivolgiamo ad ogni donna, per dirle #GRAZIE:

“Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull’esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio, aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

GRAZIE A TE, DONNA, PER IL FATTO STESSO CHE SEI DONNA! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”.