Una tenda per tutti … TUTTI per la TENDA

Sostieni la Comunità Tabor per diventare parte attiva di un progetto rivoluzionario e ambizioso: la TENDA.

Una tenda per tutti … TUTTI per la Tenda!

La Tenda è un luogo di incontro e di assistenza dove verrà ribaltato il concetto di “open space”, perché non sarai mai ospite e fruitore di un servizio, ma protagonista di un sogno che grazie all’aiuto di tutti può diventare realtà… per saperne di più

Puoi sostenere questo progetto mediante:

  • una donazione “una tantum” per contribuire ai lavori di ristrutturazione della tenda
  • una donazione mensile (anche solo 10 euro al mese) o annuale per i lavori e per i futuri costi di gestione

Puoi farlo con le seguenti modalità:

  • Bonifico bancario intestato a Associazione Comunità Tabor i viandanti della Carità ONLUS – C.F. 90079280633 – IBAN IT18A0335901600100000060952  BANCA PROSSIMA MILANO 
  • Bollettino postale intestato a Associazione Comunità Tabor i viandanti della Carità ONLUS – C.F. 90079280633 – C.C. POSTALE N. 001011429691 IBAN IT97T0760110340001011429691
  • Pagamento con Paypal o carta di credito 



 

L’Associazione Comunità Tabor i viandanti della Carità, con sede legale in Castellammare di Stabia alla via A. Volta n.20, C.F. 90079280633,  è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ), iscritta all’Anagrafe ONLUS con prot. Agenzia Entrate n. 62175 del 17/12/2012.

Le donazioni sono detraibili e/o deducibili dal reddito personale o di impresa.

 

SPORTELLO DI ASCOLTO AL LICEO SCIENTIFICO “F. SEVERI”. Castellammare di Stabia.

“Bussate e vi sarà aperto” è uno spazio scolastico accogliente e flessibile a disposizione della comunità scolastica, dai giovani allievi, alle famiglie di questi ed agli operatori che quotidianamente sono posti dinanzi ai piccoli e grandi disagi di relazione, beneficiando dell’ascolto di persone che sostengono nella riflessione e nella chiarificazione su di sé.
I giovani meritano rispetto, presenza, ascolto, per il loro impegno e per le loro speranze, sempre.

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Un concerto per la Tenda

Domenica 29 gennaio ComuniTabor e 88MusicLab presentano:
CONCERTO DI BENEFICENZA
Nella cornice della Chiesa di Santa Maria del SS. Rosario (Starza) a Castellammare di Stabia, i musicisti del laboratorio musicale diretto dal M° Sebastiano Cascone si esibiranno per creare un ponte di emozioni tra la musica e il sociale, per confermare l’esaltante partecipazione di un territorio che proprio per la bontà e la purezza dei valori su cui è fondato dimostra che quando c’è determinazione e voglia di fare nessun ostacolo è insuperabile. Musicisti che hanno deciso di utilizzare i propri strumenti per donare e donarsi agli altri, infatti durante la serata sarà presentata ufficialmente la “Tenda”, un progetto di forte impatto sociale per i nostri figli, per i giovani, per tutta la città… per chiunque è disposto a mettersi in gioco!
Siamo tutti invitati a partecipare.
Ore 20.00. Ingresso gratuito.

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Prossimamente… La Tenda

Via Surripa n. 43, Castellammare di Stabia.

Memorizzate l’indirizzo perché lì, tutti insieme, pianteremo la Tenda!

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Un progetto unico ed innovativo per la nostra città fortemente voluto dalla Comunità Tabor per rispondere alle esigenze del nostro territorio. Uno spazio aperto a tutti dove l’accoglienza e l’ascolto diventano il punto di partenza per nuove relazioni, dove poter fornire un’assistenza sanitaria gratuita specializzata a tutti coloro che purtroppo sono costretti a scegliere tra le cure mediche e i beni primari per la sopravvivenza della propria famiglia, dove un avvocato volontario sarà sempre a disposizione per fornire consulenza a chi non può permettersela, dove poter distribuire abiti e giocattoli a chi non ha la possibilità di comprarli. Ma non solo. Lo spazio sarà organizzato come centro di aggregazione culturale e sociale, in grado di ospitare corsi di formazione professionale, eventi artistici, mostre, cineforum, laboratori, workshop, congressi, convegni e tanto altro ancora. Tante insegnanti hanno aderito con entusiasmo al programma di doposcuola gratuito per gli studenti  bisognosi, progettando un percorso intento a stimolare i ragazzi che non sono motivati non tanto a livello scolastico ma soprattutto nella vita. L’idea è quello di un luogo versatile e polivalente, a disposizione di tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi in gioco dando spazio alla creatività.

Se decidi di diventare protagonista di questa avventura, se decidi di vivere la tua vita liberamente mettendo a disposizione il tuo impegno, il tuo prezioso carisma, le tue capacità, se vuoi partecipare attivamente con le tue idee, cogli l’occasione al volo e diventa volontario.

Per adesso c’è tanto da fare, ma insieme possiamo diventare parte della soluzione.

INSIEME

Spiritual Tabor. Il ritiro.

E’ l’incontro profondo con te stesso, con Dio, con gli altri. Una proposta di vita spirituale e umana per riscoprire la bellezza che è in te, che abita il tuo cuore e che ti fa crescere in umanità.

Spiritual Tabor. Eremo dei Camaldoli, dal 6 all’8 gennaio.

 

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La tua opportunità per vivere libero dai condizionamenti del mondo che ti circonda e per costruire relazioni sincere ed appaganti. Non perdere questa occasione!

LABORITABOR. Un’esperienza sensoriale attenta al sociale!

Maria Rosaria è nata a luglio. Maria Rosaria è nata sotto il segno della solidarietà. Si, perchè Armando ed Anna hanno scelto di condividere con le persone più care la loro generosità a favore di chi ha bisogno: hanno scelto di festeggiare il Battesimo del loro angioletto con le bomboniere “Mettici Il Cuore”. Dopo aver visto le varie alternative di composizione hanno preferito le candele, in memoria della Luce della vita ricevuta dal Sacramento. Armando ed Anna si sono affidati a LaboriTabor consapevoli di aver fatto la scelta giusta!

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Il laboratorio artigianale di ComuniTabor nasce nel 2009 grazie all’impegno dei volontari che continuano a dedicare, con passione, il proprio tempo per la realizzazione di bomboniere solidali, candele e un eccellente liquore alla liquirizia. Le capacità acquisite nel corso di questi anni hanno reso i prodotti realizzati molto ricercati sul mercato. Le bomboniere e le candele solidali sono semplici, eleganti, diverse! La produzione artigianale di liquirizia rappresenta il fiore all’occhiello delle attività laboratoriali dell’Associazione. Nel corso degli anni la qualità del prodotto finito ha raggiunto livelli eccellenti grazie all’utilizzo delle migliori materie prime ed al lavoro di estrema precisione dei volontari. La migliore liquirizia italiana, il miglior alcool in commercio, zucchero e… Ernesto! Si, avete capito bene, il nostro Ernesto… l’unico che conosce la ricetta!

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I prodotti di LaboriTabor sono molto apprezzati per la qualità, la raffinatezza, ma soprattutto per lo scopo sociale. Il ricavato infatti è interamente devoluto alla Comunità per sostenere le tante attività a favore dei bisognosi. Come puoi contribuire? Sia attraverso l’acquisto dei tuoi regali o scegliendo le bomboniere per festeggiare i momenti più belli della tua vita, sia dedicando il tuo tempo prezioso al laboratorio.

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LaboriTabor è un’esperienza gioiosa e divertente, aperta a tutti. I volontari sono mamme con figli, operai, studenti, casalinghe, medici, impiegati, pensionati, persone come te, che offrono il proprio tempo in base alla propria disponibilità. Lavorare nel laboratorio significa innanzitutto entrare a far parte di una grande famiglia dove è sempre festa! Si, perché impegnarsi per il prossimo è la festa del cuore!

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Per qualsiasi informazione non esitare a contattare la comunità. Insieme per costruire un mondo migliore!

Buon anno liturgico a tutti!

Cari Viandanti.

Ricomincia l’anno liturgico nel quale ripercorreremo i misteri della vita di Nostro Signore Gesù Cristo.

Una tappa è finita e ne inizia una nuova. Un anno è passato – fra un mese terminerà anche l’anno civile – portando con sé avvenimenti, cose, persone, passate anche loro.

L’anno liturgico inizia con l’Avvento, il tempo forte che prepara al Santo Natale, l’attesa del Signore che viene!

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Papa Francesco ha spiegato che «il tempo di Avvento ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele». Inoltre papa Bergoglio ha invitato il cristiano «a vivere e a testimoniare» la gioia «che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita» esortando a essere «missionari della gioia».

Il tempo dell’Avvento ha come icona quella della Vergine. Papa Francesco ha sottolineato che «Maria è la “via” che Dio stesso si è preparato per venire nel mondo» ed è «colei che ha reso possibile l’incarnazione del Figlio di Dio, “la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni” (Romani 16,25)» grazie «al suo “sì” umile e coraggioso». La presenza della Solennità dell’Immacolata Concezione – 8 dicembre – fa parte del mistero che l’Avvento celebra: Maria è il prototipo dell’umanità redenta, il frutto più eccelso della venuta redentiva di Cristo.

Per ComuniTabor questo forte tempo liturgico coincide anche con la realizzazione di tanti progetti che tutti noi abbiamo sostenuto ed in cui abbiamo creduto.

E’ il momento per avere grandi sogni sulla vita. Se il sogno è nutrito dalla Parola di Dio diventa il luogo della provvidenza divina che si fa concreta, storica, possibile.

Il mio augurio è quello di non perdere le opportunità che Dio dissemina nella nostra vita, perchè saranno queste, accolte o perse, a stabilire il nostro “successo” davanti a Lui e ai fratelli.

BUON ANNO LITURGICO A TUTTI.

27 novembre 2016                                                                                                 don Fabio Di Martino

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  • prodotto dal laboratorio artigianale ComuniTabor

Il mio #chiAMAchiama

Guardo le foto delle riprese aeree del drone, mi stupisco…quante folle accorse…

Io vivo il mio personale chiAMAchiama dal di dentro, contribuendo nel mio piccolo alla realizzazione dell’evento.

La gente viene e prende ciò che vuole, gratuitamente. Con quella gratuità che è tipica delle cose di Dio.

Chi balla, chi partecipa all’animazione e ai giochi, chi apprezza le performance degli artisti, chi ascolta le testimonianze, chi infastidito dalla ressa va via, chi attende l’Adorazione Eucaristica, chi apre il cuore alle confessioni, chi resta solo per la festa, chi decide di far festa, chi decide di maledire tutta questa confusione.

Io sono parte del tutto. La mente è impegnata a seguire la scaletta. Consegno le targhe, partecipo alle coreografie. E poi comincia a piovere… Poche gocce, ma bastano per far riaffiorare il ricordo di quell’amara sera del 19 giugno in cui un temporale estivo decise le sorti del nostro rinvio al 24 luglio. Ma tutto ha un senso perché per chi crede in Dio il caso non esiste.

 

Un’amica mi dirà che il 19 giugno, a causa di un momento di aridità spirituale, aveva preferito l’impegno dei seggi elettorali alla partecipazione al chiAMAchiama. Ma se ne era pentita, e molto. La pioggia che per noi fu un disastro, per lei fu nuova opportunità per esserci. Perché Dio non ci dà mai un out out, non è nella Sua logica di Amore, il Signore continua a chiamare, a bussare alla porta dei nostri cuori…

E così quella mia cara amica riuscì a venire arrivando proprio durante l’Adorazione. Ne parla emozionata e in lacrime di questa esperienza, perché si sente guarita nel profondo da quell’Eterno Amore che ha piani a volte incomprensibili  all’intelletto, ma non alla fede.

Chi crede non si deve far spaventare dai venti avversi. Guardo i volti degli altri, sul loro viso è dipinto un sorriso che nasconde male la tensione. Arriva l’ordine di cominciare a mettere a riparo l’impianto elettrico, abbiamo un maxischermo che andrà in tilt con una pioggia battente. Dina prega. Io non ci riesco. Poi quella nuvola passeggera va via… e tiriamo un sospiro di sollievo.

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Tutto scorre liscio come l’olio. Io vedo i miei amici fraterni impegnati. Ognuno ha il suo compito. E’ bella questa collaborazione.

Alcuni li conosco da anni, fra quegli “alcuni” ci sono anche io. Teste gloriose su cui Dio ha fermato il Suo sguardo. Mi commuove tutto ciò. Mi commuove pensare all’azione di Grazia che sta operando piano piano in noi.

Non siamo perfetti, non siamo santi, ma abbiamo detto il nostro sì a Gesù in questo progetto rivolto a tutti, perché il chiAMAchiama, come ripete Don Fabio di Martino, è mio… è tuo… è di tutti! E’ di tutti coloro che hanno deciso di farsi toccare dall’Amore, quello vero, quello che non tradisce, quello che resta fedele nelle avversità.

E… cosa più bella… ognuno continua a vivere la sua vita, con i suoi carismi, col suo carattere, con i suoi pregi e difetti però vivificati dall’amore di Dio che continua a venire lì dove siamo, nella realtà quotidiana che ognuno vive.

Perché poi se ami una persona la vai a prendere lì dov’è e la accetti per quella che è ed è questa azione di Dio che io ho visto costantemente in questo chiAMAchiama, un Dio così vicino e così straordinariamente umano che paradossalmente non si riesce a percepire. Dio è con noi. Sempre. Apriamo il nostro cuore a questo Amore, poi il resto lo fa Lui.

                                                                                                                           Daniela Balestriere

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BUON VIAGGIO!

Mercoledi 28 settembre.

Come ogni mercoledì, appuntamento immancabile con il “VogliAMO vedere GESU”.

Ma l’Adorazione Eucaristica di mercoledì 28 settembre potremo definirla speciale.

A rompere il silenzio dell’Adorazione è stata la voce di Don Fabio Di Martino che ha richiamato l’attenzione di giovani e meno giovani con un gesto insolito, poco canonico, ma molto speciale. All’intera platea è stata distribuito un foglietto e subito dopo sono partite le note di una canzone…  “BUON VIAGGIO” di Cesare Cremonini. Beh…ci si potrebbe chiedere come mai la scelta di questa canzone e soprattutto perchè voler focalizzare l’attenzione su questo testo. Perchè Gesù ci chiama ad una scelta coraggiosa, scegliere di seguirlo implica coraggio, un coraggio che nasce dalla consapevolezza dell’amore infinito che Gesù ha per noi!

“Coraggio lasciare tutto indietro e andare… partire per ricominciare…”.

Il nostro percorso di vita, di studi, di lavoro, tante volte ci porta a scoraggiarci, a non avere fiducia in noi stessi e spesso ci porta ad allontanarci dal Signore. La nostra vita, il nostro viaggio “che sia una andata o un ritorno” non può avere luogo senza un accompagnatore speciale: GESU’.

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E il nostro coraggio è proprio scegliere di farci accompagnare e guidare dal suo amore in questo viaggio. Per questo motivo dovremo mettere a fuoco la nostra vita, aver sempre chiaro il percorso, con la consapevolezza che i nostri passi sono accompagnati da uno sguardo di amore e di comprensione che ci consente di rialzarci nei momenti difficili, di non scoraggiarci davanti alle problematiche quotidiane coscienti di poterci affidare e di poterci mostrare sempre così come siamo. Vivere da protagonisti!

E per quanta strada ancora c’è da fare… Amerai il finale!”.

BUON VIAGGIO!

 

 

 

In ritiro con Te… fino alla fine!

IL TEMPO E’ UN GRANDE TESORO!

23 – 25 settembre 2016.

Perché il ritiro? Per il forte desiderio di rallentare il tempo, di fermare il mondo per poter scendere un attimo…  Il tempo. Una vita frenetica sempre alla ricerca di “più tempo”. Ed è proprio con l’intenzione di valorizzare la qualità del proprio tempo, invece che la quantità, che siamo giunti all’Eremo dei Camaldoli, su una splendida collina da cui si gode un bellissimo panorama di Napoli, del suo golfo e della penisola Sorrentina, per cogliere l’intima essenza di un luogo che, oltre che di storia e di arte, è prima di tutto un luogo dello spirito.

La partecipazione al ritiro richiede tempo. Due giorni. 48 ore da sottrarre ai nostri mille impegni quotidiani, al lavoro, alla partita, allo smartphone, allo shopping. Il tempo è un grande tesoro. E allora due giorni all’eremo sono… tempo sprecato? No, cari amici! Nell’esperienza all’eremo ogni ora è preziosa, ogni momento è ricco di possibilità, di potenzialità… ma anche di rischi: si rischia di ascoltare il proprio cuore… di ascoltare Dio! Ci vuole coraggio! Il coraggio di preparare la valigia, riempiendola con le nostre di aspettative, i nostri fardelli, le nostre intenzioni… e tanta curiosità. Cosa mi sussurrerà il Signore all’orecchio? Dal frastuono cittadino al silenzio del monastero. Basta varcare il cancello per gustare la semplicità di un mondo fatto di storia, di vita vissuta, di arte, per godere della bellezza del creato attraverso i profumi, i fiori, le coltivazioni. E’ il posto più bello del mondo.

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E’ il viaggio nell’anima. E’ la tappa del viandante nel percorso della comunità, quella comunità viva e dinamica che batte un solo cuore. Insieme si prega, si mangia, si beve, si ride, si piange, si discute, si gioca, si affrontano i problemi di ognuno ed insieme si ricercano le soluzioni… partendo dall’incontro personale di ognuno con Gesù. La comunità si stringe sempre attorno al fratello in difficoltà. “Vista la loro fede Gesù disse al paralitico: <<Coraggio, figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati>>”. A causa degli uni, Dio è pronto a perdonarmi! Si, perché nel bilancio della nostra vita l’amico non è mai una perdita: è un guadagno! Che meraviglia… che ardore, il cuore che brucia per la caduta del fratello e che fa festa quando si rialza, perché essere comunità presuppone la più alta e stupenda statura morale e spirituale: una fede incrollabile in Gesù e un amore verso il prossimo molto forte. Ed il perdono è la più alta manifestazione dell’Amore, vale infinitamente più della guarigione fisica, perché  dà una sensazione di libertà e di leggerezza all’anima che deriva dall’aver lasciato andare un pesante fardello che forse ci accompagnava da lungo tempo. Il perdono  aiuta a rilassarsi, a superare le nostre paure, a vivere nella calma del cuore e ad aprire la porta a nuove opportunità di crescita. E’ la pienezza della fede: perdonare, farsi perdonare, perdonare se stessi.

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Passeggiando tra i mille profumi dei viali alberati ci si rende conto di quanto la natura sia in grado di dare vita a forme spettacolari. Il fruscio esalta il silenzio, la lingua comune ed eterna dell’universo, la più adatta a comunicare i sentimenti più profondi. Ed è proprio la Vergine del silenzio che ci ha guidato nella meditazione interiore e nella contemplazione del nostro rapporto con il Padre. Il silenzio è ascolto… Attenzione però, perché quando il silenzio, da ascolto si trasforma in muro dietro cui nascondersi nei rapporti personali, la prospettiva cambia! Quante volte sono stato in silenzio aspettando e aspettando ancora che le persone a me care potessero capire quello di cui io avevo bisogno. Quante volte ho cercato invano di mandare segnali attraverso occhiate, gesti,  messaggi per me assolutamente inequivocabili, ma non compresi. Quante volte ho atteso una persona nel “momento giusto” a dirmi che era lì per me , non per chiedere di aiutarmi, ma per gridare che voleva “profondamente aiutarmi”. Quante volte, per orgoglio, ho atteso che fosse l’altro a parlarmi perché era giusto così!

All’improvviso una canzone: “… e parlanno, parlanno, parlanno quanti ‘ccose se ponne accuncià… quanti ‘ccose che sule si e ‘ddice te fanno fa a pace e te fanno scurdà…”. Parlare… tacere…? E’ meglio parlare piuttosto che aspettare in silenzio che la persona capisca! Quando Il silenzio è muro, diventa vuoto di significato e spesso si risponde al silenzio con altrettanto silenzio, dando adito ad una marea di fraintendimenti dolorosi. Ti manca qualcuno e lo vuoi incontrare? Chiamalo ed invitalo! Ti piace o non ti piace qualcosa? Dillo!  Hai sbagliato? Chiedi scusa! Pensi di non essere compreso? Spiegati meglio! Ami qualcuno? Diglielo! E’ tutto così semplice… “… parlamm si avimma parlà, perché e vote ‘o silenzio nun se po’ suppurtà”. Aggiungerei “’O pparlà chiaro è fatto pe’ ll’ amice”.

Mentre la canzone continua a suonare nella mente,  si respira aria di festa! Si ride e si scherza aspettando la notte.  Cosa deve ancora succedere dopo questo vortice sconvolgente di emozioni? Di notte! Il meglio deve ancora venire, perché Gesù di notte non dorme, è sempre lì a vegliare su di noi! E tutti insieme abbiamo risposto alla chiamata. I giardini illuminati di fiaccole si stringono attorno ad un continuo viavai di viandanti avvolti nei maglioni per darsi il cambio davanti all’inesauribile fonte di luce e di forza. L’Adorazione di Gesù Eucaristia! Non ci sono letti, non ci sono cuscini, solo l’Amore di Gesù che riscalda e ristora.

Gesù, ferma su di me i tuoi occhi… la tua mano stendi e donami la vita. Abbracciami… fino alla fine!